22/12/2020
Un altro anno sta voltando al termine e possiamo ritenerci soddisfatti dei tanti momenti che, anche se in un 2020 così particolare, si sono susseguiti.
La Confederazione Italiana Elicicoltori e Coclè sono stati più volte oggetto di interviste, sia su stampa, che radio, che TV. Se dobbiamo esser sinceri ci ha onorato vedere che media emergenti, come radio portate avanti da giovani, inaugurate da magari solo qualche anno, spesso anche site in territori locali, abbiano subito deciso di inserire un nostro intervento nei loro palinsesti. Questo indica una chiara consapevolezza:
Se nel nostro intento desideriamo che ogni elicicoltore/ produttore e rivenditore abbia valore nel proprio territorio, venendo riconosciuto e apprezzato, beh allora, probabilmente, siamo riusciti distinguerci in tal senso.
Queste emittenti locali ci hanno cercato loro, intervistato e ringraziato più e più volte per aver preso parte al loro progetto di divulgazione radiofonica, cartacea o televisiva. Nulla hanno chiesto in cambio.
E’ vero, non sono emittenti nazionali o mondiali, ma proprio qui possiamo apprezzare ancor più il lavoro svolto che ognuno di noi, dalla Confederazione ai singoli allevatori, porta avanti. Se un divulgatore del territorio ci nota e ci contatta vuol dire che stiamo lavorando bene.
I grandi media nazionali, quelli che operano su frequenze site su tutte le regioni o che stampano su tirature di qualche milione di copie, offrono una cassa di risonanza potenzialmente enorme, tuttavia spesso (a meno che non sia altamente meritata o si è una realtà nota che vive di fama, già di suo, da oltre qualche generazione) bisogna pagare per farsi intervistare, come bisogna pagare per essere citate come realtà “degne di nota”. In altri casi serve un “tramite di conoscenza”, che ci raccomanda presso un’emittente regionale o nazionale. In un caso o nell’altro, nella stragrande maggioranza dei casi, o avremo pagato o saremo debitori con qualcuno per essere stati menzionati.
E’ una costante dei tempi attuali, nei quali si individua un Influencer, uno YouTuber ecc che, sempre tramite ricompensa per il nostro appoggiarci sui suoi canali, anche recensendoci, potrebbe veicolarci a decine, se non centinaia di migliaia di follower che seguono la pagina o il canale di questi ultimi.
Ma non è sempre stato così? Certo, infatti 20 o 30 anni fa avevamo le riviste, anche di settore che, a mezzo di lauti pagamenti, ci garantivano degli spazi. (lo fanno tutt’oggi), Stesso discorso per i quotidiani locali e nazionali.
Semplicemente quella odierna è un’economia aggiunta che si basa sul marketing “d’assalto”, sulla promozione di un prodotto o azienda, attraverso tecniche che ormai sono le nuove colonne, potremmo definire “portanti” di questa forma di divulgazione mediatica.
Tuttavia, siccome da questo punto di vista non dovremmo stupirci, dobbiamo invece rimaner molto entusiasti di quanto scritto in apertura, ossia delle realtà mediatiche che ci circondano a 20-30-50 km di distanza; ci notano e supportano, tante volte gratuitamente, con l’idea di generare comunicazioni e divulgazioni di qualità, che indirizzano ad aziende reali, che si impegnano e cercano di farsi strada in un mondo dove sempre più gente offre fuffa o miseri affari fatti di tante chiacchiere e poca sostanza.
Chiudiamo questo articolo con la consapevolezza che probabilmente oggi, questo opprimente e ostentato riverbero del proprio io nell’aria sta, già da tempo, scivolando sugli occhi e orecchie dei tanti utenti destinatari.
Ormai siamo talmente sommersi di pubblicità, manifesti, pagine, spot, post e così via, recensioni, poi recensioni di recensioni…al punto che ci risulta indifferente buona parte delle campagne pubblicitarie e comunicazioni che ci sommergono (tranne rari casi nei quali ancora ci sono splendide e riuscitissime campagne di marketing di aziende, enti e così via)
Tutto ciò non sortisce più gli effetti sperati, ma la battaglia dei post, dei prezzi, delle offerte, delle interviste a oltranza, anche da colossi radiotelevisivi…quella continua. E ripetiamo, spesso gente abborracciata crea pubblicità su pubblicità, senza pensare che si arreca probabilmente più danno che beneficio di ritorno.
Sappiamo che è il mondo che avanza così, ma ci sarà anche sempre gente che apprezza il lavoro fatto bene, che nota e stima chi raggiunge risultati senza scorciatoie, ma solo con passione e tanta volontà.
Di seguito elenchiamo alcune delle interviste più interessanti di questo 2020, soprattutto di radio/tv locali o comunque del territorio. Aggiungiamo anche un link di una rivista dell’entroterra campano, da sempre ritenuta da noi esempio per qualità con cui è realizzata. L’editore è Guide Slow, il fondatore, nonchè titolare, Sisto Bucci, caro amico divulgatore e appassionato delle bellezze paesaggistiche e architettoniche che ci circondano.
L’emittente sannita LABTV è stata a Piana di Monte Verna nell’ambito del 6° Convegno Internazionale di Elicicoltura. Nei tre giorni ha raccontanto un pò tutto ciò che si è fatto.
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